Nomi volgari: tartufo uncinato, scorzone invernale.
Periodo di raccolta (L.R.16/08/1999, nr.23 del Friuli V.G.): dal 1 Ottobre al 31 Dicembre
E molto simile al Tuber aestivum (Vitt.) di cui secondo alcuni autori costituisce una varietà. La legge n.162, del 17-5.91, rubricata come Modifiche alla legge 752 del 16-12-85 recante normativa quadro in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumolo considera specie.
Le differenze principali di questa specie, rispetto al Tuber aestivum tipico possono essere così riassunte (Chevalier et al., 1978).
PERIDIO verruche meno grosse e non striate trasversalmente (in realtà è questo un carattere molto variabile da individuo a individuo).
GLEBA più scura, quasi color cioccolato a maturazione completa.
PROFUMO più forte e gradevole.
SAPORE più marcato.
SPORE il reticolo che orna lepisporio è più sviluppato, in genere due volte maggiore che nel tipo aestivum; gli alveoli delle spore sembrano meglio chiusi e più regolari con dei bordi ricurvi ad uncino.
MATURAZIONE il T. uncinatum matura in autunno, da ottobre a dicembre.
HABITAT il suo ambiente preferito è il bosco: più o meno rado, più o meno misto. Sfugge le zone troppo esposte ai raggi disseccanti del sole e si ritira nelle zone semiombreggiate o completamente allombra. Le tartufaie si trovano nei boschi misti di cerro, roverella e carpino nero che può considerarsi la pianta simbionte delezione. Non presenta dei contorni di pianello netti, anzi spesso esso è assente ed i tartufi per lo più si rinvengono sotto le foglie o fra i primi strati di lettiera decomposta. Benchè i primi carpofori comincino ad apparire sul finire dellestate la produzione migliore si ha da ottobre a dicembre.